Cosa non può mancare in un itinerario a Istanbul in 5 giorni, i consigli utili e tutte le informazioni di base per la tua prima volta in questa meravigliosa città a cavallo tra Oriente e Occidente. Seguimi e troverai tutto in questo articolo.
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Istanbul quando andare
Il periodo migliore per visitarla è la primavera o l’autunno. La primavera scoppia di tulipani e alberi di Giuda rosa in fiore, mentre il clima autunnale è perfettamente caldo e ventilato.
Le estati sono calde e afose mentre gli inverni grigi e piovosi, tuttavia io sono stata nel mese di Dicembre e non mi sento di escludere il periodo invernale se non si va alla ricerca del sole in quanto sicuramente meno affollato. Sicuramente bisogna essere consapevole che le temperature possono essere rigide. Quando sono andata io, in Cappadocia per Capodanno il termometro segnava -6°C, mentre ad Istanbul nei giorni precedenti era a zero.
Quanti giorni ci vogliono per visitare Istanbul?
Come sempre la mia risposta è dipende! Posso senz’altro dirti che come minimo dovresti considerare due giorni interi a cui aggiungere le mezze giornate, il giorno di arrivo e il giorno del rientro (vale la pena in questi casi spendere qualcosina in più per i volo in orario favorevole.
Detto questo, Istanbul è così piena di cose da vedere che quattro giorni, a mio avviso sono perfetti.
Riusciresti a visitare con calma le principali attrazioni e potresti anche goderti del tempo per passeggiare nei quartieri più caratteristici della città. Più avanti nell’articolo te li racconterò meglio.

La valuta ad Istanbul
La moneta vigente in Turchia è la Lira Turca (TL)
Potrai cambiare in molte zone della città come Sultanahmet, il Grand Bazaar, intorno a Piazza Taksim, ma per arrivare in centro avrai bisogno di moneta.
Puoi cambiare in aeroporto ma ti consiglio di cambiare solo piccole quantità di denaro perché qui le tariffe di cambio non sono convenienti.
In alternativa puoi prelevare dagli sportelli bancomat dove l’operazione è più veloce e molte volte il cambio è migliore se prelevi già in valuta locale.
Assicurati prima di partire con la tua banca di essere abilitato al prelievo fuori Europa in quanto non è sempre scontato che il bancomat lo sia. A me è capitato di dimenticarmi e non è stato semplice farmelo attivare per telefono, fortunatamente uno funzionava.
Trasporti Istanbul

Il sistema di trasporto pubblico di Istanbul è molto vario: metropolitana, tram, funicolari, funivie, traghetti e autobus. A differenza di come funziona da noi, ogni volta che cambi mezzo, anche se stai effettuando una sola tratta, devi avere un gettone. Il “biglietto” non è a corsa e a tempo come da noi, quindi può essere piuttosto costoso spostarsi.
Conviene sicuramente fare l’ Istanbulkart, una tessera ricaricabile con la quale avrai tariffe più economiche, fino a 5 cambi su diversi mezzi pubblici scontati nonché la comodità di non dover comprare un gettone ogni corsa.
La puoi acquistare nella metro, nelle stazioni di autobus più grandi e agli imbarcadero.
Se decidi di prendere un taxi che ti porti direttamente in hotel è meglio avere con sè una stampa o uno screenshot con il nome dell’hotel e l’indirizzo completo da far vedere all’autista.
Istanbul è piena di strutture e non è detto che conosca l’indirizzo sapendo solo in nome.
Documenti Turchia
Per entrare in Turchia può bastare la carta d’identità valida per l’espatrio, ma se ce l’hai ti consiglio il passaporto. Entrambi i documenti devono avere una validità residua di almeno 6 mesi dalla data del viaggio. Per soggiorni di meno di 90 giorni non è necessario il visto d’ingresso.
Come arrivare a Istanbul
Aereo. Istanbul dista circa 2 ore e mezza di volo dall’Italia.
ISTANBUL il nuovo aeroporto in funzione dal 6 Aprile 2019 è uno dei migliori aeroporti a 5 stelle del mondo figurando tra i primi otto.
La torre di controllo a forma di tulipano ha vinto l’International Architecture Awards 2016, è efficiente dal punto di vista energetico, ha un sistema di sicurezza ad alta tecnologia e utilizza app mobili e intelligenza artificiale per i clienti, queste sono alcune delle caratteristiche che hanno contribuito al suo riconoscimento.
Brevi Cenni Storici
Istanbul fu fondata dai Greci nel VII secolo a.C. con il nome di Bisanzio, sul promontorio tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara. Una posizione strategica che contribuì a farle avere un rapido sviluppo sia in epoca greca che in epoca romana.
Nel 330 d.C. sotto l’Imperatore Costantino, divenne la Capitale dell’Impero Romano, cambiando il nome in Costantinopoli. In questo periodo fu abbellita da palazzi bellissimi e circondata da imponenti mura difensive.
Nel 395 d.C., con la divisione dell’Impero Romano, Costantinopoli divenne la Capitale della parte orientale dell’Impero Romano, il cosiddetto Impero Bizantino e rimase Capitale per oltre 1000 anni.
Nel 1453, dopo un assedio di 8 settimane, Costantinopoli cadde sotto le truppe del Sultano Ottomano Maometto II diventando la Capitale dell’Impero Ottomano con il nome di Istanbul.
Oggi è il centro economico finanziario e culturale della Turchia, ma la Capitale è Ankara.
Itinerario a Istanbul in 5 giorni
Le principali attrazioni della città sono raggruppate in due distretti sul lato europeo: Sultanahmet e Beyoğlu. Chi viene per la prima volta in città trascorrerà gran parte del tempo in questi due quartieri.
Ti dirò cosa vedere a Istanbul per la tuo primo itinerario alla scoperta dell’ unica città al mondo che si trova sia in Asia che in Europa, Istanbul è anche a cavallo tra il mondo antico e quello moderno.
E’ una città ricca di storia e cultura, quindi c’è molto da vedere e da fare a Istanbul.
Dalle sue chiese bizantine alle sue magnifiche moschee con minareti altissimi, Istanbul è una città che ti incanterà ad ogni angolo.
Sultanahmet (Città Vecchia)
L’area di Sultanahmet è dove si trovano la maggior parte dei principali siti turistici.
Da qui parte l’itinerario a Istanbul in 5 giorni.
Se stai visitando Istanbul per apprezzare i suoi siti storici, non c’è posto migliore in cui soggiornare di Sultanahmet.
Sultanahmet ospita le più importanti attrazioni della città come Hagia Sophia, il Palazzo Topkapi, la Basilica Cisterna e la Moschea Blu. Nessuna visita per la prima volta a Istanbul può essere completa senza aver visitato tutti questi luoghi.
Hagia Sophia

E’ la prima attrazione che si sogna di vedere dell’intero itinerario a Istanbul in 5 giorni.
Nata come Cattedrale Cristiana dedicata alla Sapienza di Dio, divenne Moschea, museo ed ora nuovamente Moschea è e rimarrà sempre uno dei monumenti simbolo di Istanbul, visitato amato e fotografato da tutti.
E’ un capolavoro dell’ingegneria romana, con la sua imponente cupola (102 piedi o 31 metri di diametro) che copre quello che per oltre 1000 anni è stato lo spazio chiuso più grande del mondo.
Nel corso degli anni, la chiesa che alcuni chiamano l’Ottava meraviglia del mondo, ha subito danni da terremoti, incendi e rivolte, rendendo necessarie molte riparazioni e restauri, ma rimane un bellissimo edificio dove coesistono varie anime: motivi bizantini, enormi medaglioni con scritte in arabo, grandi vetrate e mosaici.
Moschea Blu

Con i suoi sei minareti e il suo profilo caratterizzato da una grandissima quantità di cupole e semi cupole si trova di fronte ad Hagia Sophia e all’Ippodromo e deve il suo nome al colore turchese delle maioliche Iznik che ne rivestono completamente gli interni.
E’ un luogo di culto, come adesso lo è anche Hagia Sophia, questo significa che la moschea è chiusa ai turisti durante i cinque momenti di preghiera quotidiana per i musulmani e che per entrare è necessario togliersi le scarpe, coprire le gambe, le spalle e le donne anche il capo.
Ippodromo
L’At Meydani (Piazza dei Cavalli in turco), è uno spiazzo lungo 400 metri che costeggia lateralmente la Moschea Blu.
Era il centro più importante della città sia per l’Impero bizantino che per quello ottomano, qui si svolgevano i giochi, le corse con le bighe e si celebravano le manifestazioni pubbliche.

Sul punto più alto dell’Ippodromo, precisamente su una torre al centro di esso, fino al 1204 svettava una quadriga dorata, si tratta dei famosi cavalli di Piazza San Marco.
I cavalli della basilica di S. Marco infatti provengono proprio dall’Ippodromo di Istanbul: originari di Delfi, i 4 cavalli più famosi della storia vennero posizionati prima sull’arco traiano a Roma e poi trasferiti da Teodosio a Costantinopoli.
Furono i crociati a portali a Venezia, da dove Napoleone li sottrasse per sistemarli di fronte all’arco di trionfo. Fu solo alla sua caduta che i cavalli vennero restituiti alla città lagunare.
Basilica Cisterna

La Basilica Cisterna, Yerebatan Sarnici ( palazzo sommerso in turco) è uno dei monumenti più visitati di Istanbul. Scoperta per caso alla fine dell’800, è lunga 143 metri e larga 70 metri è un serbatoio di 80.000 metri cubi.
Si cammina su un reticolo di passerelle di legno tra 336 colonne alte 9 metri, ad un metro dal pavimento, sopra l’acqua. E’ un luogo magico e suggestivo, con le colonne illuminate a disegnare ombre sui soffitti a volta.
Le due teste di Medusa sottosopra rendono ancora più misterioso il contesto.
Non è un caso che sia stata scelta nel 2016 come location per la scena finale del film “Inferno” di Dan Brown, ma anche precedentemente nel 1963 per il film “A 007, dalla Russia con amore”
Palazzo Topkapi

È un edificio grandioso la cui visita non può mancare in un itinerario a Istanbul di 5 giorni.
Testimonia l’opulenza della corte ottomana e si trova in una splendida posizione panoramica proprio sul Promontorio del Serraglio che domina il Bosforo.
Proprio per questo è una delle attrazioni da non perdere a Istanbul perché combina storia e paesaggi mozzafiato in un’unica esperienza da gustare con calma. È uno dei più grandi palazzi esistenti al mondo e per quasi quattro secoli è stato la residenza ufficiale dei sultani che governarono l’Impero Ottomano.
Tutte le sale del palazzo sono disposte attorno a quattro cortili di grandezza crescente.
primo cortile
Noto come il “Cortile dei Giannizzeri” è circondato da alte mura ed era il luogo dove i soldati del palazzo facevano la guardia.
Tante delle strutture storiche del cortile non esistono più. Rimane ancora la Zecca Imperiale, la Chiesa di Santa Irene e varie fontane tra le quali la “Fontana dell’Esecutore” dove la tradizione racconta che il boia lavasse le mani e la spada dopo un’esecuzione.
secondo cortile
E’ uno spazio verde lussureggiante e da questo è possibile accedere alle Scuderie Imperiali che ospitano una collezione di finimenti, la Torre di Giustizia nonché da un ospedale e da cucine che preparavano migliaia di pasti ogni giorno.
terzo cortile
Dal terzo cortile si accede all’ex Harem imperiale (per visitarlo è richiesto un biglietto supplementare), al Tesoro Imperiale, alla biblioteca di Ahmed III e alla “Camera Privata” che ospita le reliquie del Profeta Maometto.
L’ingresso al terzo cortile era rigorosamente regolamentato e vietato agli estranei.

Il Tesoro Imperiale comprende tra gli altri, lo splendido pugnale Dagger Topkapi, con diamanti e smeraldi incastonati nel manico e il celebre diamante a forma di goccia “Spoonmaker” del peso dichiarato di 86 carati che lo piazza al quinto posto tra i diamanti più grandi al mondo, ma stime recenti fanno ritenere il suo peso reale più del doppio di quello dichiarato.
quarto cortile
Il quarto cortile non è separato dal terzo in quanto fungeva da giardino interno del sultano, ricco di fontane e chiostri sparsi tra distese di tulipani.
Gran Bazar e Bazar delle spezie
Il Gran Bazar di Istanbul risale al 1461 ed è uno dei mercati coperti più grandi e antichi al mondo.
Se ami fare acquisti non dovresti perdere una visita al Grand Bazar, con i suoi 5.000 negozi e un tripudio di colori e profumi unico. E’ aperto tutti i giorni tranne la domenica dalle 10 alle 18.
Al bazar si possono acquistare oggetti come gioielli, tappeti, spezie, teleria da bagno (di ottima qualità), foulard di puro cashmere e ceramiche dipinte a mano.
Il bazar ospita oltre ai negozi anche due moschee, quattro fontane e due hamman e sono certa che nel tuo itinerario a Istanbul in 5 giorni ci tornerai più volte.

Notevolmente più piccolo del Grand Bazar, il Bazar delle spezie ospita un centinaio di negozi che vendono frutta secca, noci, spezie, tè, delizie turche e altre prelibatezze. Entrambi sono a pochi passi da Piazza Sultanahmet.
Il quartiere di Beyoğlu
Cosa vedere a Istanbul in 5 giorni
Il quartiere di Beyoğlu non può mancare nell’itinerario a Istanbul in 5 giorni.
Il punto di ingresso al quartiere di Beyoğlu è il Ponte di Galata con il suo brulicare di pescatori a tutte le ore del giorno. Il quartiere si inerpica sopra il corno d’Oro e dalla cima svetta il suo monumento principale la Torre di Galata.
Istiklal Caddesi è la via dello shopping più famosa di Istanbul. Lunga circa 3 km e tutta pedonale, parte dalla Torre di Galata e arriva a Piazza Taksim.
A Beyoğlu si trovano delle chicche nascoste se si lascia la strada principale.
In Nevizade Street i ristoranti e i locali offrono le tipiche mezes (aperitivo turco), ci sono i musicisti di strada e la gente passeggia volentieri (situazione pre-covid ma speriamo che torni presto)
La Strada Cezayir invece ti catapulta in un clima decisamente francese.
Nel 2004 è stata completamente restaurata da architetti francesi ed ora è un rincorrersi di palazzi color pastello, lampioncini in ferro battuto e piccoli balconi fioriti.

Su Istiklal Caddesi si aprono anche tanti “passage” dell’800 che vale la pena di vedere:
Atlas con il suo soffitto a cassettoni e la scalinata monumentale.
di Aleppo ospita il primo cinema di Istanbul.
dei gatti sede di tribunale e consolati, prende il nome dall’abitudine dei gatti di ritrovarsi qui nel pomeriggio.
Tünel proprio di fronte alla teleferica, pieno di negozi di antiquariato, librerie e caffè e parecchi altri che lascio scoprire a te.
Ponte e Torre di Galata

Il ponte di Galata (Galata Köprüsü), lungo 490 metri, attraversa il Corno d’Oro e collega il centro storico di Istanbul alla parte più moderna della città.
E’ sempre pieno di pescatori e sotto, lungo le banchine è pieno di ristoranti e chioschi dello street food che vendono il famoso balik-ekmek, un panino con lo sgombro e i sottaceti.
La Torre di Galata è una torre in pietra costruita dai genovesi nel 1348 ed è un ottimo punto di vista panoramico sulla città, sul Corno d’Oro e sullo stretto del Bosforo.
Bosforo
Lo stretto sul Bosforo non è proprio un’attrazione ma è bellissimo da vedere soprattutto al tramonto. E’ la linea di mare che divide in due la città segnando il confine tra la parte europea e quella asiatica.
Si estende per più di 30 km e collega il Mar di Marmara a sud con il Mar Nero a nord. E’ l’anima di Istanbul e viene attraversato grazie a ponti, traghetti e tunnel sotterranei ogni giorno.
Palazzo Dolmabahçe

Costruito a metà del 1800 utilizzando 14 tonnellate di foglia d’oro il Palazzo è stato paragonato alla Reggia di Versailles per il suo splendore.
Il Palazzo Dolmabahçe ha visto succedersi sei sultani, dalla sua costruzione fino al 1924, anno in cui venne abolito il califfato.
Si trova sulla riva europea del Bosforo ed è lungo quasi un kilometro con 285 stanze, 44 sale per ricevimento e 68 bagni!
Al suo interno ospita il più grande lampadario di cristallo di Boemia del mondo oltre a marmi, alabastri e mobili di valore.
Tuttavia anche se dal 1984 è diventato un museo è visitabile sono in minima parte.
La visita è divisa in quattro parti: Selamlik, Harem, Torre dell’Orologio e Padiglione di Cristallo.
Istanbul itinerario in 5 giorni:
Quali altri quartieri esplorare?
Più sopra abbiamo detto che con quattro giorni si possono visitare, passeggiando con il naso all’insù molti altri quartieri oltre i più famosi di Sultanahmet e Beyoglu.
Guardiamo insieme cosa fare e cosa vedere a Istanbul.
Taksim
Taksim è un quartiere dove si respira l’essenza della città.
Qui puoi trovare locali, botteghe tradizionali che custodiscono le tradizioni turche ma anche andare alla ricerca di angoli nascosti e particolari.

Qui troverai i “dondurma” che potrai gustare dopo che sarai riuscita ad afferrarli! (molto divertente il gelataio che ingaggerà con te un piccolo siparietto).
Taksim ha anche una bella e vivace vita notturna, ci sono diversi locali dove c’è musica dal vivo e anche alcuni con dj set, una bella scelta insomma.
Fatih
Fatih è un luogo affascinante e pieno di storia, è il quartiere del Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo, del complesso di Palazzo Topkapi, una volta residenza dei sultani ottomani. (Di entrambi trovi un approfondimento più sopra). Una delle caratteristiche di Fatih è l’architettura, un misto tra Bizantino e Ottomano davvero bello da ammirare, infatti consiglio una bella passeggiata per le strade del quartiere con il naso all’insù per ammirare palazzi storici e moschee testimoni di un glorioso passato.

Fener
Da Fatih a Fener ci sono poche centinaia di metri dove a parlare sono i volti e gli abiti. Siamo nella zona più integralista del giro, qui le donne coprono i loro volti fino agli occhi e gli uomini nascondono i vestiti con lunghe tuniche. Non c’è alcun pericolo però, solo una silenziosa richiesta di rispetto della privacy.
Questo è un quartiere ricco di sfumature sia culturali che architettoniche che testimoniano la storia e le etnie che si sono succedute.
Uno dei punti salienti di Fener è Rum Lisesi, il Liceo Greco Ortodosso con i suoi mattoni rossi. Dalla sua posizione si può godere di una vista panoramica sul Corno d’Oro e vedere la Torre di Galata in lontananza. Camminando per i suoi vicoli potrai vedere antiche case colorate, alcune delle quali abbandonate e in rovina. Anche questa atmosfera decadente conferisce al quartiere un fascino autentico. Da vedere ancora nel quartiere la Chiesa di Santa Maria dei Mongoli, l’unica chiesa bizantina ad Istanbul a non essere stata convertita in moschea, e ancora il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, luogo di culto più importante per gli ortodossi.

Kadikoy
Situato sulla sponda asiatica del Bosforo, Kadikoy è un quartiere vivace e alla moda. Non sarà un problema scegliere dove fare una sosta tra i molti ristoranti, bar e caffè.
Altra tappa da non perdere nel quartiere è il mercato all’aperto che si tiene ogni martedì e venerdì

Ortakoy
Ortakoy è situato sulla costa europea del Bosforo, tra il ponte e la Torre di Leandro.
Qui l’atmosfera cosmopolita e colorata assicura una sosta interessante soprattutto per la bellissima veduta sul Bosforo. Tra le sua peculiarità la moschea sul mare in stile neobarocco, le stradine piene di negozietti e un mercato dell’artigianato che si tiene ogni fine settimana lungo le rive del Bosforo dove acquistare prodotti locali tipici.

Balat
Quartiere storico, sempre sul lato europeo del Bosforo con una lunga storia che risale all’epoca bizantina. Qui sono approdate diverse comunità religiose tra cui ebrei e cristiani ortodossi.
La Chiesa di Santo Stefano dei Bulgari, luogo di culto ortodosso risalente al X secolo è la principale attrazione di Balat insieme alle case e ai palazzi costruiti in pietra locale e decorati con mosaici e piastrelle.
A Balat ha sede anche il Museo dell’Innocenza, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Orhan Pamuk, dove puoi vedere fotografie, lettere e oggetti che raccontano la vita quotidiana della Istanbul degli anni 70.

Besiktas
Besiktas è un quartiere affascinante che si trova a nord della piazza di Taksim. Conosciuto per essere il cuore della vita sociale e culturale di Istanbul, Besiktas è una destinazione molto amata dai turisti e dai locali, grazie alla sua vivace atmosfera e alle sue numerose attrazioni.
Da vedere a Besiktas il Palazzo Dolmanbahce, un palazzo grandissimo costruito nel XIX come residenza del sultano ottomano, attualmente aperto ai visitatori, ospita opere d’arte e mobili antichi. La Torre di Leandro a guardia dell’ingresso del Bosforo è una delle torri di guardia più antiche di Istanbul, il parco di Yildiz, un luogo dove rilassarsi passeggiando tra i suoi sentieri.

Uskudar
Ultimo ma non ultimo il quartiere di Uskudar nella parte asiatica di Istanbul dove, sulla collina, si trova la Moschea di Mihrimah Sultan una delle moschee più belle di Istanbul.
